RACCOLTA DI ACRONIMI PER LA MATEMATICA
Alberto Marini, CNR IAMI
(20001212, 19980604; 19980514 volto in HTML dal quaderno IAMI 97.20 dicembre 1997)
Key Words and Phrases: acronyms, terminology, documentation for mathematics.
Mathematics Subject Classification category: 00A20.
Sommario Dopo alcune indicazioni sull'importanza degli acronimi nel linguaggio tecnico-scientifico odierno, viene presentata una raccolta di acronimi che possono interessare i cultori della matematica; viene anche indicato come si intende rendere disponibile e sviluppare tale raccolta attraverso Internet.
Abstract After a short discussion of the importance of acronyms in today's technical and scientific language, a collection of acronyms interesting people involved in mathematical activities is presented. The modality followed to make this collection accessivle and updatable via Internet is discussed too.
:2: Caratteristiche del lavoro
:R: Riferimenti
:C: Abbreviazioni per le categorie
:1: Rilevanza degli acronimi
Il crescente uso di acronimi costituisce uno dei fenomeni linguistici più rilevanti del nostro tempo. Esso è legato all'aumento delle esposizioni riguardanti temi specialistici o rivolti a cerchie di lettori ristrette o comunque abituate a qualche tipo di linguaggio gergale.
Il fenomeno è particolarmente rilevante negli scritti tecnico-scientifici riguardanti settori nei quali è importante l'aspetto operativo ed è elevato il tasso di innovazione. In questi settori si presenta la necessità di far uso di nozioni che non si possono individuare in modo preciso con semplici termini della lingua della tradizione (sostantivi ben definiti eventualmente accompagnati da un aggettivo o elementi simili). Le suddette nozioni richiedono espressioni piuttosto elaborate e spesso traggono vantaggio da termini metaforici, di nuovo conio e di derivazione straniera.
Quando queste espressioni sono utilizzate frequentemente, possono
portare ad eccessivi appesantimenti del testo e la loro sostituzione con
acronimi o abbreviazioni può costituire un alleggerimento tipografico e
migliorare la leggibilità.
Gli acronimi sono ampiamente usati nella
tecnologia dell'informazione (disciplina che, per coerenza, dovremmo denotare
con IT, acronimo di Information Technology): già negli anni '30 e '40 si
usavano sigle come Z2, ABC, ENIAC, EDSAC, EDVAC ed IAS. L'uso di acronimi nella
IT negli ultimi anni sta ulteriormente crescendo in relazione alla continua
vistosa espansione del settore e, particolarmente, in relazione allo sviluppo
di Internet, la rete globale di computers.
In effetti la crescente
diffusione e pervasività del Web ha indotto tutti i più
importanti fornitori di sistemi informatici a rinnovare rapidamente i loro
prodotti per renderli in grado di servirsi della Rete e di quanto si sta
facendo e si progetta di fare con questo rivoluzionario canale di
comunicazione. In questi anni, inoltre, si sta vistosamente allargando il
mercato dei prodotti della IT, in quanto molte attività tradizionali si
stanno sostituendo, o si progetta di sostituirle, con attività basate
sulla Rete globale (posta, pubblicazioni, pubblicità, commercio,
telefonia, diffusione radio e televisiva, pratiche amministrative,
organizzazione aziendale, ...). Tutte queste attività innovative stanno
comportando una continua crescita della comunicazione delle nozioni che le
riguardano, sia tra gli addetti ai lavori (che naturalmente si sono sempre
avvalsi primariamente della stessa Internet per comunicare e cooperare), sia
per quanto serve alle attività produttive e commerciali, sia ai fini
della divulgazione e della didattica.
Accade quindi che ogni giorno,
letteralmente, vengano poste in circolazione nuove espressioni riguardanti
nuove iniziative, nuovi strumenti, nuovi servizi e nuovi comportamenti di ampi
gruppi sociali: gran parte delle nuove espressioni portano all'uso di acronimi,
alcuni nuovi, altri con nuove esplicitazioni. Questo fenomeno può
constatarsi facilmente in vari modi:
- mediante la lettura dei numeri
successivi dei periodici specializzati o delle pagine dedicate con
regolarità alla IT dai giornali;
- mediante il confronto settimanale
o mensile dei siti delle compagnie, dei laboratori, delle associazioni e delle
case editrici più attive del settore;
- mediante il confronto
giornaliero di alcune riviste elettroniche aperte finalizzate alla
comunicazione delle innovazioni (tipico esempio è costituito da
Infoworld Electric.
La diffusione degli acronimi si riscontra anche in una disciplina ricca
di tradizioni, ma tutt'altro che statica, come la matematica. Questo fenomeno,
quasi irrilevante nelle esposizioni degli argomenti più tradizionali,
è piuttosto marcato in varie pubblicazioni specialistiche. Esso si
verifica in particolare in settori applicativi e con forti componenti
computazionali e modellistici (statistica, ricerca operativa, applicazioni
industriali, applicazioni tramite l'informatica, ...).
In questi campi,
infatti, è intensa la proposta di nuovi metodi e di nuovi strumenti di
modellizzazione e di calcolo che spesso è opportuno presentare con
atteggiamento comparativo; essi quindi richiedono nozioni la cui individuazione
richiede non pochi elementi distintivi. Molte di queste nozioni derivano la
loro denotazione da metafore, da applicazioni particolari o addirittura da
organismi e prodotti specifici; inoltre molte nozioni sono in stretta relazione
con elementi implementativi come linguaggi di programmazione, pacchetti di
software e piattaforme dei vari generi. Tutte queste situazioni inducono quasi
naturalmente all'uso di acronimi. Questo uso, poi, è favorito dal
contatto degli studiosi di questi accennati problemi matematici con persone per
le quali sono centrali gli interessi tecnologici, operativi e produttivi e per
i quali gli acronimi sono nella prassi da decenni.
L'uso degli acronimi si
riscontra comunque anche in molti testi matematici non esplicitamente collegati
alle applicazioni. Esso peraltro non può considerarsi estraneo alla
tradizione matematica, ma può collegarsi naturalmente a tutta la
problematica delle convenzioni terminologiche e notazionali derivante dalla
primaria necessità dei cultori della matematica di servirsi in modo
pratico di definizioni rigorose.
La diffusione degli acronimi ha fatto
diventare il loro controllo un problema lessicografico di rilievo. In effetti
accade sempre più spesso di incontrare acronimi dei quali non si conosce
il significato. La cosa si verifica sovente quando si scorre la presentazione
di qualche prodotto o di qualche prestazione informatica, ma può
verificarsi anche quando si sfoglia un po' affrettatamente un articolo o un
capitolo non iniziale di un libro di argomento matematico. In questi casi
accade spesso di non riuscire a trovare rapidamente un passo nel quale
l'abbreviazione venga soddisfacentemente chiarita.
A questo proposito
occorre rilevare che le presentazioni di oggetti informatici spesso vengono
condotte con un tono gergale, contando su una supposta familiarità del
lettore con nozioni introdotte affrettatamante. Nel caso degli scritti
matematici, in genere molto più curati di quelli redatti nell'ambito di
molte altre discipline, non è raro che risulti difficoltoso reperire una
definizione all'interno di un grosso volume o dei vari articoli citati
dall'autore di un articolo specialistico. Occorre anche dire che, anche in
trattati di notevole impegno, gli indici dei simboli e gli indici dei contenuti
tendono a trascurare gli acronimi, oppure ad indicarli solo in subordine alle
espressioni verbali che costituiscono le loro esplicitazioni.
Può
dunque essere utile rendere disponibili raccolte sufficientemente estese di
acronimi interessanti la matematica.
:2: Caratteristiche del lavoro
Il presente lavoro fa parte di una attività volta alla
organizzazione di elenchi di informazioni terminologiche da gestire con il
computer, elenchi che possano costituire riferimenti utilizzabili via Internet
e che possano evolversi in modo fisiologico attraverso un impiego adeguato
delle piattaforme e delle infrastrutture che si renderanno ampiamente
disponibili nei prossimi anni.
L'approccio seguito in questo lavoro ricalca
quello adottato per una raccolta di dati biografici presentata in
Marini 1997, rapporto al quale si rimanda anche per
altre considerazioni.
Qui consideriamo liste che chiameremo elenchi di acronimi costituite da quelle che diremo voci su acronimi o, in breve, voci, da registrare seguendo uno schema ben determinato. Più specificamente presentiamo una raccolta di voci ciascuna delle quali fornisce pochi dati essenziali sopra un acronimo o una abbreviazione la cui conoscenza può essere utile ad una persona che stia leggendo un testo con un contenuto matematico.
Alcuni esempi di queste voci sono i seguenti:
AG " affine geometry < cm gm
ALGOL " algorithmic [oriented] language < la
BM " Bose - Mesner {~ algebra} < al
CNR " Consiglio Nazionale delle Ricerche = Italian research organism < re go
DTMC " discrete time Markov chain < st
GL " general linear {~ group} < al ge
grad " gradient {~ of a vector field} < an me
LASER " light amplification by stimulated emission of radiation < ph
ln " natural logarithm = logaritmo in base e = 2.718281828459... < ba an ..
MHz " Megahertz < in ph
Re " real [part] < an
SQRT " square root = routine identifier < ba sw ..
tan " tangent {~ function} < an ..
W3C " World Wide Web Consortium = Organism with the objective to lead the Web to its full potential //www.w3c.org <ww do
La raccolta, attualmente costituita da circa 1500 voci, comprende sigle di associazioni e riviste inerenti la matematica, gruppi di iniziali di persone utilizzati per individuare funzioni, strutture, teoremi e algoritmi, abbreviazioni utilizzate per funzioni speciali, per programmi o altri sistemi software. Questo elenco comprende anche acronimi che non riguardano strettamente o primariamente la matematica, ma altri settori scientifici, tecnologici o sociali; si tratta però di entità la cui conoscenza è stata considerata di primaria importanza per un buon inquadramento di alcuni argomenti matematici. Si trovano quindi informazioni su unità di misura, su organismi pubblici o industriali che hanno un importante ruolo scientifico o culturale, su pubblicazioni di largo interesse per la ricerca e la didattica. In particolare sono numerosi gli acronimi riguardanti iniziative e strumenti dell'informatica che, si ritiene, possano avere, attualmente o in prospettiva, rilevante influenza sulle attività matematiche. Sulla loro scelta ha influito la convinzione della opportunità che la comunità matematica si serva sistematicamente e prioritariamente di Internet per cooperare e per distribuire le informazioni che va elaborando.
Questa collezione di dati vorrebbe dare indicazioni abbastanza complete.
Essa però attualmente non ha alcuna pretesa di essere considerata
definitiva: in effetti le voci attualmente disponibili sono piuttosto
disomogenee, sia per quanto riguarda gli argomenti rappresentati, sia per
quanto concerne la completezza delle componenti delle singole voci. In effetti
gli elenchi sono stati compilati nel giro di poche settimane consultando le
fonti che apparivano di accesso maggiormente agevole al fine di poter
cominciare ad operare su Internet in modo significativo.
La gran parte
delle informazioni sono state ottenute da testi di una certa mole, trattati,
handbooks ed opere enciclopediche, che costituiscono dei riferimenti autorevoli
per il rispettivo settore; in parte sono indicati in :R: . Per varie voci ci si
è serviti di informazioni che si stanno raccogliendo al fine di
organizzare repertori terminologici per la matematica. Per questi elenchi si
è fatto uso dello scanner, di procedure per la \it Optical Character
Recognition e di programmi specifici finalizzati al trattamento di testi.
La ricerca degli acronimi inseriti nella raccolta diversi %%ANTIC. da quelli
riguardanti la IT è stata aiutata solo limitatamente dalla consultazione
di Internet: infatti non sembrano esserci pagine Internet dedicate
espressamente agli acronimi della matematica, contrariamente a quanto accade
per l'informatica. Mediante Internet si sono invece individuati molti singoli
acronimi riguardanti soprattutto istituti universitari e di ricerca, riviste ed
iniziative volte alla implementazione di procedimenti matematici.
Buona
parte delle voci concernenti l'informatica provengono da una %%%??? collezione
piuttosto estesa che si sta raccogliendo e che attualmente consta di circa 6000
voci.
Contemporaneamente si stanno mettendo a punto procedure che
permettano di mettere a disposizione le voci nel modo il più possibile
aperto servendosi primariamente di pagine per il World Wide Web scritte nel
linguaggio HTML. Le voci su acronimi, inoltre, vengono utilizzate per la messa
a punto di un linguaggio finalizzato alla organizzazione per il Web di questi
tipi di repertori. % v???
Come indicato anche in [Marini 1997], la
priorità attribuita ad Internet discende dalla convinzione che la Rete
globale è destinata a diventare rapidamente il maggior canale di
comunicazione, con determinanti vantaggi di visibilità e di
flessibilità di impiego. Inoltre si spera che dalla Rete si abbiano
utili segnalazioni di imprecisioni e contributi al miglioramento ed alla
crescita di questa raccolta.
Per evitare l'accusa di eccessivo radicalismo
da parte di quanti hanno presente il modesto utilizzo di Internet in Italia, si
è prevista anche la possibilità di produrre facilmente elenchi
stampati.
Le sopra accennate attività si vogliono inserire in un
Progetto Infrastrutturale del CNR finalizzato alla costituzione di un circuito
informativo bibliografico su Internet per la matematica, progetto sviluppato in
collaborazione con gli Istituti del CNR IAN di Pavia ed IMA di Genova.
Occorre poi rilevare la opportunità di avviare cooperazioni con un basso
rapporto costi/benefici con gli studiosi interessati a far crescere la
disponibilità su Internet di materiale terminologico di interesse
scientifico. % A questo proposito è opportuno segnalare alcuni siti
contenenti pagine % terminologiche. In particolare Logos e CIRT. La
disponibilità di questo materiale, tra l'altro, potrebbe trovare
applicazioni in ambito didattico.
Occorre segnalare che la attuale raccolta
non intende coprire tutte le scritture convenzionali utilizzate in matematica,
anche se fornisce numerose indicazioni riguardanti notazioni utilizzate nelle
espressioni matematiche ed in particolare indicazioni di funzioni. Nell'elenco
si sono inserite solo le indicazioni che si possono considerare forme
abbreviate di termini che esplicitati, fanno parte di un linguaggio naturale o
individuano persone o altre entità dotate di una denominazione ben
definita. Una importante funzione che gli acronimi dovrebbero svolgere deriva
dal loro essere collegati a elementi terminologici precisi. Essi quindi
dovrebbero essere presenti, come nodi "di svincolo" in una rete ideale
attraverso la quale possano essere collegate tutte le varie entità che
interessano una disciplina di elevato rigore e di ampia applicabilità
potenziale come la matematica.
:3: Voci per gli acronimi
Gli elenchi di acronimi risiedono primariamente su \dn files ASCII di
base, che chiameremo files \ .n dalla estensione adottata. Si tratta di files
sequenziali contenenti solo caratteri di base (caratteri con codifiche binarie
da 32 a 126, da blank a "~", nonché 9, TAB, e 13,
carriage return). Questi sono i files più facilmente costruibili
e modificabili mediante una tastiera ASCII anglo-americana, la più
adatta alla elaborazione dei dati. I caratteri degli alfabeti nazionali
(lettere accentate, segni diacritici, ...) sono rappresentati secondo regole
vicine a quelle seguite dal linguaggio TeX (v. Marini
1997 :5:). Gli elenchi sono quindi completamente trasportabili e possono
essere sottoposti ad elaborazioni non condizionate dalle esigenze di word
processors che si servono di propri formati specifici e spesso poco
documentati.
Le voci trattate sono scritte secondo regole sintattiche e
lessicali ben definite. In particolare contengono esse stesse abbreviazioni e
scritture convenzionali.
Un file \.n è costituito da una sequenza di
gruppi di uno o più records dedicati a \dn voci concernenti gli
acronimi. Una voce occupa un record iniziale ed eventuali records
continuazione. Un record iniziale di voce inizia con la scrittura dell'acronimo
relativo; un record continuazione inizia con uno o più caratteri tabs o
blanks (in genere si ha un solo tab).
Nelle voci compaiono segni che permettono facilmente distinguere i successivi campi che le compongono. Ogni campo riguarda un attributo dalla voce. I campi più importanti sono i due che devono comparire sempre come i primi di ogni voce e riguardano la stringa costituente l'acronimo e la sua esplicitazione, cioè la espressione verbale della quale l'acronimo costituisce una indicazione abbreviata. La stringa acronimo non è assolutamente univoca: il fenomeno della omografia si verifica piuttosto frequentemente e spesso una stringa acronimo individua più entità, anche di natura molto diversa. Inoltre non sono pochi gli acronimi che presentano due o anche più varianti per la esplicitazione; questo fenomeno dipende in genere dalla poca ufficialità dell'acronimo in causa; talora è dovuto al variare nel tempo delle funzioni o dei ruoli delle entità rappresentate.
Gli altri campi non sono tassativi e, se presenti, potrebbero comparire in diversi ordini. Essi riguardano rispettivamente: il significato dell'acronimo, cioè una sua spiegazione in genere molto sintetica; le connessioni che rinviano ad altre nozioni con le quali l'acronimo è collegato per analogia, per contrapposizione, per essere più generale o più particolare; esempi di occorrenze dell'acronimo in espressioni di uso corrente; indirizzi Internet di pagine nelle quali si possono avere altre informazioni sulla entità individuata dall'acronimo; categorie con le quali l'acronimo viene classificato; commenti che tipicamente riguardano incertezze sulle informazioni raccolte nella voce.
La maggior parte degli acronimi riguarda espressioni nella lingua
inglese; un buon numero sono italiane; non poche quelle che riguardano il mondo
francese e quello tedesco. Varie altre lingue sono presenti in poche voci: in
genere riguardano istituti, associazioni o riviste.
Per indicare due o
più alternative per la esplicitazione di un acronimo si usano nidi
racchiusi tra due parentesi quadre; in essi le diverse alternative sono
separate dal simbolo "|". Es.: \ URL " [uniform | universal] resource locator
indica che l'acronimo URL può leggersi tanto come "uniform resource
locator", quanto come "universal resource locator"). Una coppia di parentesi
quadre può annidarsi in un'altra coppia. Inoltre si può avere una
coppia di parentesi quadre che racchiude solo una alternativa: in questo caso
si intende che in una interpretazione dell'acronimo le parole o anche le
singole lettere tra le parentesi quadre potrebbero essere trascurate. Ad
es.
\ ALGOL " algorithmic [oriented] language \ MACSYMA " MAC symbol[ic] manipulation < al an sw
Nel campo spiegazione, in genere, si ha una breve illustrazione del
significato dell'acronimo. Nei files trattati in genere questa illustrazione
è molto sintetica e spesso è solo allusiva; ad es. ci si limita
ad indicare nazionalità o ubicazione nel caso di società ed
associazioni scientifiche.
Il campo indirizzo Internet dovrebbe essere
indicato per tutti gli organismi riguardanti compagnie industriali,
associazioni, istituti di ricerca, enti governativi; esso può essere
molto utile anche per particolari prodotti software.
Tra le parentesi
graffe che racchiudono gli esempi di espressioni nelle quali compare un
acronimo, l'occorrenza di questo è rappresentata dal carattere "~"; se
si hanno più espressioni, vengono separate dal carattere ";". Ad
es.:
\ BAN " best asymptotically normal {~ estimates; ~ estimator}.
Nel campo categorie, dopo il carattere "<", si hanno una o più sigle separate da uno spazio; ciascuna di queste individua una categoria e deve comparire in un apposito file catalogo.
:4: Caratteristiche dei campi
Prima di sottoporre ad una elaborazione le voci biografiche, è
necessario controllare che siano corrette, cioè ubbidiscano a ben
definite regole formali. Il primo controllo di una voce accerta che essa sia
una sequenza di campi dei tipi previsti. Ogni campo, eccettuato il primo,
è costituito da un \dn annunciatore, che ne caratterizza il \dn tipo, e
da un \dn corpo: quindi in una voce si devono alternare annunciatori
accettabili e corpi di campo adeguati.
Presentiamo ora gli annunciatori
consentiti e i relativi tipi di campi.
" esplicitazione
= significato
> Connessioni
{ esempi di occorrenze
// indirizzo Internet
< categorie
* commenti
I corpi dei campi dei tipi stringa, esplicitazione, significato e
connessioni ubbidiscono alle stesse regole sintattiche.
Nella stringa
acronimo possono comparire solo caratteri alfanumerici e segni come "/", "(",
")", "-", e "%".
Le varianti nel campo esplicitazione si ottengono con "[",
"]" e "|".
La stringa esempi di occorrenze è racchiusa tra parentesi
graffe; essa può riguardare diversi esempi che vanno separati mediante
";". In ogni esempio deve comparire un segno "~" a rappresentare l'acronimo in
causa.
La stringa URL differisce dalla scrittura di un URL previsto dal
protocollo http solo per l'assenza del prefisso \ http: ed inizia con \//.
Il campo categorie presenta una o più sigle caratterizzanti le categorie
previste separate da blanks.
Il campo commenti, se compare come ultimo
della voce è completamente libero; in caso contrario è soggetto
solo alla restrizione consistente nel non poter contenere i segni che
caratterizzano i restanti campi. %???
Le sigle utilizzate finora sono in
una tabella allegata.
%Le nazioni sono indicate da sigle di due o più lettere %seguite
da "." : quando possibile si utilizzano le sigle %adottate per gli indirizzi
Internet. %Nel campo connessioni per i testi ed i siti citati %sono state usate
le seguenti sigle (cfr. :R:) :
Termini specifici utilizzati nel testo
attributo - campo - categoria - commenti - elenco acronimi - esempi di occorrenze - esplicitazione - indirizzo Internet - significato - stringa - voce
:R: Riferimenti
Abramowitz M., Stegun I. A. [1972]: Handbook of Mathematical Functions; Dover.
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Graham R. L., Knuth D. E., Patashnik O. [1989]: Concrete Mathematics; Addison-Wesley.
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Hazelwinkel M. ed. [1996]: Handbook of Algebra V. 1; North-Holland.
Kotz S., Read C. B., Banks D. L. [1997]: Encyclopedia od Statistical Sciences, Update Volume; J. Wiley.
Marini A. [1997]: Raccolta di dati biografici per la Matemetica; Quaderno IAMI 1997.19. - E pagina Web
Infoworld Electric: http://www.infoworld.com
Ringraziamenti
Ringrazio vivamente per i molti suggerimenti M. Bonecchi e L. Sironi del Dipartimento di Matematica dell'Università di Milano e, per l'aiuto nelle ricerche su Internet, G. Maurizio.
Abbreviazioni per le categorie
.. et cetera
?? unknown
admdp administrative data processing
agen agency
ai artificial
intelligence
alg algebra
alm algoritm
alsp algebraic
specification
am applied mathematics
an analysis
ass scientific or
professional association, society ...
astr astronomy
bai basic information technology term
bam basic mathematical and scientific term
bim biomathematics and bioinformatics
bt basic terminological element
bz business world
cae computer-aided
engineering
cgr computer graphics
chm chemistry
ci communication,
information
cmb combinatorics
cmpa computer architecture
cmpr computer model, computer family
cmtd computing methodology
cmtg computing
cmty computability
cod coding, cryptography, signal processing, data
compression
conf conference, congress, meeting, ...
db database
dcmp distributed
computing
dim didactics of mathematics
dm discrete mathemetics
doc documentation
ec economy
eln electronics
ep electronic
publishing
fmod formal models of systems and
processes
fprg functional programming, lambda
calculus
fse file specification extension
ge geometry
go government agency or
similar
grt graph theory
hist history of science
hw hardware
img image processing
ind industry
inf informatics
itc information
technology company
jo jolly term
ju journal
la language for
computers
lf logic and foundations
lit literature
lngt linguistics
lnks site with usefull links
lprg logic
of programs
mco mathematical company
mdca medical computing application
mec mechanics
mmi man machine
interaction
mp microprocessing, microprocessors
na numerical analysis
nat nation or
similar institution
netp network project; networking
project
nets network service
ns natural sciences
nt number
theory
op operators
or operating
research
os operating system
phil philosophy of science
phys physics
pion pioneer for it
ppa preprint archive
prg programming
proj project, plan,
programme
pub publisher, publishing initiative
qt quantum theory
re research centers,
institutes, ...
scl social initiative
scmp supercomputing
sem semantics
sf special functions
smbc symbolic
computing
st statistics and probability
sw software
swp software package,
software product
tlc telecommunications
tm trade mark
um unit of measure
un university, academic institution
ww WWW