RACCOLTA DI DATI BIOGRAFICI PER LA MATEMATICA


Alberto Marini CNR IAMI

(20001212, 19980514, volto in HTML dal quaderno IAMI 97.20 dicembre 1997)

Key Words and Phrases: biographical data of mathematicians, documentation for mathematics.
Mathematics Subject Classification categories: 01-00, 01A70.

Sommario: Viene presentata una raccolta di records contenenti dati biografici essenziali di oltre 11000 persone che hanno dato contributi di rilievo allo sviluppo della matematica; viene anche indicato come si intende rendere disponibile e sviluppare tale raccolta attraverso Internet.

Abstract: A collection of records with essential biographical data of over 11000 persons who contributed in a relevant way to the development of mathematics is presented. The approach followed to make this collection accessible and updatable via Internet is discussed too.


:1: Motivazioni

:2: Le voci

:3: I campi delle voci

:4: Contenuti dei campi

:5: Trattamento delle lettere con segni diacritici

:6: Opportunità di indici generali per la matematica

:R: Testi e siti Web consultati


:1: Motivazioni


Le prestazioni, la diffusione ed il tasso di crescita degli strumenti informatici odierni inducono a ripensare molte delle modalità da seguire per la documentazione scientifica. Questo vale anche in particolar modo per la storiografia.
Con questo lavoro si è inteso rendere disponibile un complesso di dati da gestire con computer ed Internet il quale possa costituire un utile riferimento e che possa evolversi in modo fisiologico attraverso un impiego adeguato delle piattaforme e delle infrastrutture che si renderanno ampiamente disponibili nei prossimi anni.
Si tratta di liste specifiche che chiameremo elenchi biografici costituite da quelle che diremo intestazioni biografiche o, in breve, voci. Ciascuna voce fornisce pochi dati essenziali (nomi, date, località, ...) sopra una persona che, in qualche periodo storico, ha dato contributi degni di nota alla matematica.
In questa raccolta non compaiono solo persone che si sono dedicate prevalentemente o istituzionalmente alla matematica, ma anche personalità di altri campi che hanno avuto un ruolo significativo nello sviluppo della matematica. Quindi si trovano anche persone note soprattutto in quanto astronomi, ingegneri, fisici, filosofi, pittori, governanti, ecclesiastici, ... .
Non sono stati considerati soltanto personaggi di grande rilievo scientifico o storico: non ci si è affatto preoccupati di effettuare selezioni in base a criteri storico-scientifici di non facile definizione.
Questa collezione di dati pretende invece di dare indicazioni sopra un insieme di persone tendenzialmente ampio. Essa non ha però alcuna pretesa di essere considerata definitiva o completa: per quanto riguarda il completamento delle loro porzioni, le voci sono ancora piuttosto disomogenee. In effetti gli elenchi sono stati compilati nel giro di pochi mesi consultando le fonti che apparivano di accesso maggiormente agevole, seguendo il criterio di codificare la maggior parte dei dati disponibili che rientravano in uno schema di voce relativamente flessibile che si andava consolidando.

Una prima motivazione di questi elenchi biografici corrisponde all'intenzione di verificare la possibilità di compilare un elenco significativo riguardante almeno 10000 persone senza eccessivo sforzo, grazie ad un impiego adeguato di strumenti informatici comuni ed attuali. In particolare si è attinto ad Internet, si è fatto uso dello scanner e di procedure per la Optical Character Recognition e sono stati utilizzati programmi specifici relativamente semplici finalizzati al trattamento di testi.

Gli elenchi biografici, per la loro estensione e per il fatto di essere disponibili in forma digitale, e quindi di essere facilmente riproducibili e trasferibili a distanza, costituiscono già ora un riferimento di una certa utilità.
Successivamente queste voci saranno messe a disposizione nel modo il più possibile aperto, compatibilmente con le leggi sulla privacy, servendosi primariamente del World Wide Web.

La priorità attribuita al Web e ad Internet ha varie motivazioni.
La rapida crescita delle informazioni disponibili su Internet e il conseguente aumento di attenzione verso questo materiale, fanno pensare che la Rete diventerà rapidamente il maggior canale di comunicazione, anche per il mondo della matematica.
La visibilità e la flessibilità di impiego di Internet, molto maggiore di quella della carta stampata, fanno sperare che dalla Rete si abbia un buon o in termini di segnalazioni di imprecisioni ed incompletezze e quindi giungano contributi al miglioramento ed alla crescita di questa raccolta attraverso rapidi aggiornamenti.
Con l'intervento di alcuni studiosi del settore, inoltre, si spera di far crescere il materiale disponibile su Internet riguardante la storia della matematica in Italia. Più in generale, si spera di aiutare la crescita del contributo italiano al materiale matematico disponibile in Rete, contributo oggi non proprio entusiasmante.

Occorre poi rilevare la opportunità di avviare cooperazioni con un basso rapporto costi/benefici con gli studiosi dei vari paesi interessati a far crescere il materiale su Internet concernente la storia e l'attualità matematica
A questo proposito è opportuno segnalare alcuni siti contenenti pagine biografiche dedicate a grandi figure del passato ed altre interessanti indicazioni storico-bibliografiche [WB1, WB2 , WB3, WB4, WB5, WB6, WB7] ed elenchi di links a pagine personali [WP1, WP2].
In particolare nel sito chiamato MacTutor [WB1] sono disponibili oltre 1100 pagine biografiche di notevole interesse individuabili attraverso un elenco alfabetico, uno schema cronologico e carte geografiche cliccabili; qui sono inoltre presenti dati bibliografici, panoramiche storiche, informazioni su curve e Java applets, La disponibilità di tutto questo materiale, tra l'altro, riveste un notevole interesse per la didattica.

Le intestazioni biografiche raccolte, inoltre, vogliono costituire una base sufficientemente ampia e differenziata per la messa a punto di procedure per la manipolazione di questi tipi di repertori.
In effetti per voci come quelle considerate, si pongono svariati problemi elaborativi. Qui ci limitiamo a ricordare i seguenti.

In futuro molte elaborazioni sui repertori dovranno riguardare Internet. A questo proposito è doveroso allertare sulla molteplicità dei problemi che si dovranno affrontare per disporre di buoni collegamenti con pagine Web e per mantenere una buona organizzazione del materiale scientifico disponibile in un ambiente passibile di rapide mutazioni come la Rete globale.


:2: Le voci

Gli elenchi biografici risiedono primariamente su files ASCII di base, files sequenziali contenenti solo caratteri di base (caratteri con codifiche binarie da 32 a 126, da blank a ~, nonché 9, TAB, e 13, carriage return); questi sono i files più facilmente costruibili e modificabili mediante una tastiera ASCII anglo-americana, la più adatta alla elaborazione dei dati. I caratteri degli alfabeti nazionali (lettere accentate, segni diacritici, ...) sono rappresentati secondo regole vicine a quelle seguite dal linguaggio TeX (v. :5:).
Gli elenchi sono quindi completamente trasportabili e possono essere sottoposti ad elaborazioni non condizionate dalle esigenze di word processors che si servono di propri impegnativi formati.

Le voci costituenti gli elenchi biografici sono scritte secondo regole sintattiche e lessicali semplici ma non banali. In particolare contengono molte abbreviazioni e scritture convenzionali; buona parte di queste sono dovute alle esigenze della attività di text editing; esse comunque possono essere adattate agevolmente a nuove esigenze.
Vediamo alcuni esempi, relativamente autoesplicativi:

/c Abel /n Niels Henrik /u nor.Finnoy : nor.Froland /d 1802:1829 /r +mctu +dsb
/c Chu /n Shih-Chieh /mv Zhu Shijie; Hanqing; Songting /u chi.Yanshan : /d l 1270:l 1330 !1280;1303 /r +dsb joyce
/n+ Eudoxus /l of Cnidus /no Eudoxos /ni Eudosso /li di Cnido /d l-408:-355 /r +mctu +dsb
/c Nunes /n Pedro /k Salacience /cd Nuñez /cl Nonius /ne Peter /nl Petrus /x geogr /d l 1502:1578 /r +dsb +west
/c Sansone /n Giovanni /u ita.Porto Empedocle : ita.Firenze #ita.FiU @umi @ita.cnr /d 1888:1979 /r +bumi
/c Schlaefli /n Ludwig /cd Schläfli /d 1814:1895 /r +dsb +mctu
/c Schuetzenberger /n Maurice Paul /cd Schützenberger /k Marco /u #fra.Paris /x medic biol /d 1921:1996
/c Wojdys|lawski /n M. /u pol. /d ?:l 1942;1943
/c Zeilberger /n Doron /u #usa.pen.TempleU /d !1987;1998 /t +pp

Le voci presentano annunciatori (/c, /n, /u, /d, /r, /l, /x, /k,...) che consentono di distinguere i campi che le compongono.
Ogni campo riguarda un attributo (più o meno semplice) della persona rappresentata dalla voce. I campi più importanti e più presenti contengono informazioni come cognome, nome, date di nascita, di morte o di ``fioritura''.
Altri campi (/u , /x), attualmente presenti solo per poche voci, riguardano informazioni su paese e luogo di nascita e morte, sedi di studio e di lavoro, settori di interesse.
Un ultimo campo (/r) contiene indicazioni di pubblicazioni a stampa o di indirizzi Web attraverso i quali si possono raggiungere pagine biografiche, su carta ed elettroniche, o pagine personali su WWW.
Osserviamo che attualmente sono assenti dati di riferimento diretti (citazioni bibliografiche complete, indirizzi tradizionali o elettronici, indirizzi Web cliccabili): questi dati richiedono un notevole impegno operativo sia in fase di raccolta, sia in fase di distribuzione (anche in relazione ad una ragionevole tutela della privacy).

In molte delle voci compilate alcuni campi compaiono in due o anche più varianti; questo accade essenzialmente per i campi del genere denominazione, come cognome e nome.
Questo può corrispondere ad incertezze derivanti dalla varietà delle scritture adottate dagli stessi interessati e dagli storiografi, da diverse disponibilità di caratteri nelle tipografie o da banali sviste di trascrizione e composizione tipografica.
Si hanno poi varianti dovute alle traslitterazioni, cioè alle trascrizioni mediante caratteri latini variamente dotati di accenti e altri segni diacritici di scritture in lingue non di derivazione latina come la cinese, l'indiana, l'araba e la russa.
Inoltre sono presenti campi concernenti l'adattamento di denominazioni originali a lingue di rilevante importanza culturale (nel passato il latino, ora soprattutto l'inglese, ma anche francese, tedesco, italiano, ...).

è opportuno anche rilevare un certo conflitto fra scritture ASCII che rispettano le originali mediante la presenza di segni diacritici e scritture semplificate che tendono ad ignorare i ``misteriosi'' segni delle grafie nazionali. L'uso delle scritture semplificate è in sintonia con la generale omologazione dello stile adottato nelle comunicazioni collegata al prevalere dell'inglese ed ora accelerata da Internet.
Nonostante l'impoverimento che comportano, abbiamo ritenuto opportuno dare spazio alle scritture semplificate, soprattutto nel campo primario, a causa delle agevolazioni che esse comportano alla trasmissione ed al reperimento delle informazioni. è comunque opportuno rendere disponibili collegamanti con scritture più rispettose degli originali.

La presenza dei molti tipi di varianti citati, inevitabile in elenchi che vogliano essere accettabilmente comprensivi, comporta problemi non trascurabili nel reperimento e nella selezione delle informazioni.
Per affrontare questi problemi si intende mettere a punto una procedura che consenta di cercare una persona a partire da elementi diversi (cognome, nome, soprannome, denominazione adattata a lingua diversa dalla originale, ... insieme a date, località, ...). Una tale procedura intende fornire indicazioni anche quando si formulano richieste poco precise. è previsto che essa sia in grado di segnalare più voci relative a diversi livelli di probabilità.

Attualmente si dispone di un elenco principale costituito da oltre 11000 voci. Si hanno poi:

I dati, per la maggior parte, sono stati ripresi dalle pubblicazioni e dai siti indicati nella successiva sezione :R:. Tra le fonti vi sono libri di storia generale o settoriale, opere enciclopediche, atti di congressi ed elenchi bibliografici tematici. Si è invece solo iniziata la consultazione di repertori per la matematica italiana (annuari, pagine del MURST). Finora non si sono utilizzati nè cataloghi di grandi biblioteche, nè grandi archivi bibliografici.
Nelle fonti si sono riscontrate varie disomogeneità (collegate alle varianti accennate in precedenza) e mancanze. In molte voci, quindi, compaiono diverse alternative per denominazioni e date. In taluni casi si sono invece fatte delle scelte basate su valutazioni della attendibilità delle fonti in disaccordo; queste valutazioni non pretendono di essere definitive. Si è invece sentita la necessità di inserire nei files degli elenchi annotazioni sulle incertezze e sui successivi passi che andrebbero fatti per migliorare i dati; queste notazioni di lavoro compaiono alla fine di alcune linee dopo un segno ``* ''.


Gli elenchi dunque contengono non pochi dati incerti. Molte precisazioni avrebbero richiesto molto più studi e competenze di quelli investiti finora.
Si ritiene peraltro che, rendendo disponibile in tempi brevi mediante Internet un complesso di dati biografici sintetici, relativamente omogenei e di buona estensione si possano vantaggiosamente stimolare precisazioni ed ampliamenti da parte di vari studiosi qualificati.

Per evitare l'accusa di eccessivo radicalismo da parte di chi ha presente il modesto utilizzo di Internet in Italia, è prevista anche la possibilità di produrre facilmente elenchi stampati.

 

:3: I campi delle voci

Prima di sottoporre ad una elaborazione le voci biografiche, è necessario controllare che siano corrette, cioè ubbidiscano a ben definite regole formali.
Il primo controllo di una voce accerta che essa sia una sequenza di campi dei tipi previsti in una delle combinazioni accettabili.
Ogni campo è costituito da un annunciatore, che ne caratterizza il tipo, e da un corpo: quindi in una voce si devono alternare annunciatori accettabili e corpi di campo adeguati.
L'ordine dei campi in una voce riveste una certa importanza, in quanto influisce su alcuni ordinamenti delle voci: i campi che vengono prima contano di più. Importanza particolare riveste il primo campo che conviene chiamare primario.

Presentiamo ora gli annunciatori consentiti e i relativi tipi di campi.

/c Cognome della persona; nella massima parte dei casi è il campo primario.

/co Cognome originale: è usato quando la persona è più nota attraverso una variante del cognome o un soprannome; questo è il caso di Clavius e Schlüssel. Esso quindi non è campo primario.

/ce Cognome anglicizzato: fornisce l'adattamento del cognome al sistema grafico e fonetico della lingua inglese.
/cl Cognome latinizzato: adattamento del cognome alla lingua latina: Questo tipo di attributo si è usato a cominciare dal periodo dei Romani ed è rimasto in uso nei secoli precedenti il XVIII, cioè fin tanto che la maggior parte dei testi scientifici europei è stato scritto in latino.
/ci Cognome italianizzato, adattato alla lingua italiana: questo campo è abbastanza frequente, sia per l'influenza delle attività matematiche italiane fino ai tempi di Galileo e dei suoi allievi, sia per il numero dei matematici appartenenti agli ordini religiosi.
/cf Cognome francesizzato: campo di notevole importanza, data la centralità dell'ambiente culturale francese in vari periodi storici.
/cg Cognome germanizzato, adattato alla lingua tedesca; anche questo campo è abbastanza frequente, grazie al potere di attrazione dell'area culturale tedesca.
/cy Cognome grecizzato, adattato all'antico greco; questo campo si ha con alcuni personaggi rinascimentali.
/cd Cognome con rilevanti indicazioni di segni diacritici, presente in casi nei quali come campo primario si ha un cognome semplificat (come quando si sceglie Buergi per Bürgi, Noether per Nöther, Schlaefli per Schläfli).
/cv Variante(i) del cognome: campo che contiene le varianti trovate per il cognome nei testi consultati e tenute in considerazione; come tutte le altre varianti vengono separate all'interno del campo da ``;'' .
/ca Alternativa(e) del cognome: campo simile al precedente; ancora fa da separatore ``;''.
/cp Cognome de plume: fornisce il cognome adottato dalla persona in alcune pubblicazioni invece del proprio (Carroll nel caso di Charles Dodgson).
/cn Cognome nuovo: fornisce il cognome adottato dalla persona al posto dell'originale (Lakatos).
/ch Cognome del marito di donne sposate; è stato individuato in relativamente pochi casi.
/cm Cognome della madre della persona; interessa soprattutto l'area spagnola.

/n Nome della persona.
/n+ Nome di notorietà: riguarda un nome che da solo può bastare per individuare la persona e viene assunto come campo primario.
/no Nome originale: si tratta di un campo di importanza non primaria, in quanto si ritiene che la persona non sia molto nota attraverso di esso.
/ne Nome anglicizzato.
/nl Nome latinizzato.
/ni Nome italianizzato.
/nf Nome francesizzato.
/ng Nome germanizzato.
/nd Nome con rilevanti indicazioni di segni diacritici.
/nv Variante(i) del nome.
/na Alternativa(e) del nome.
/np Nome de plume (come Lewis adottato da Charles Dodgson).
/nn Nome nuovo: fornisce il nome adottato dalla persona al posto dell'originale (come Imre adottato da Lipschitz/Lakatos).

/k Soprannome, nikname, della persona.
/k+ Soprannome di notorietà; riguarda il soprannome con il quale la persona è maggiormente nota (Student, Mercator, ...) e costituisce il campo primario della voce.
/ke Soprannome anglicizzato.
/kl Soprannome latinizzato.
/ki Soprannome italianizzato.
/kf Soprannome francesizzato.
/kg Soprannome germanizzato.
/kd Soprannome con indicazione di segni diacritici.
/kv Variante(i) del soprannome.
/ka Alternativa(e) del soprannome.

/l Locativo: esprime o richiama la località o la regione nella quale la persona è nata o ha operato significativamente.
/l+ Locativo di notorietà; termine associato ad una località o ad una regione attraverso il quale la persona è maggiormente nota; costituisce il campo primario della voce.
/le Locativo anglicizzato.
/ll Locativo latinizzato.
/li Locativo italianizzato.
/lf Locativo francesizzato.
/lg Locativo germanizzato.
/ld Locativo con indicazioni di segni diacritici.
/lv Variante(i) del locativo.
/la Alternativa(e) del locativo.

/p Patronimico: riguarda originari della Russia e di altri paesi slavi.
/pf Patronimico francesizzato.
/pd Patronimico con indicazioni di segni diacritici.

/m Denominazione multipla; in questo campo vengono posti diversi elementi atti ad individuare la persona, senza distinguere fra cognome, nome, soprannome, patronimico e simili.
/me Denominazione multipla anglicizzata.
/ml Denominazione multipla latinizzata.
/mi Denominazione multipla italianizzata.
/mf Denominazione multipla francesizzata.
/mg Denominazione multipla germanizzata.
/md Denominazione multipla con indicazioni di segni diacritici.
/mv Variante(i) di denominazione multipla.
/ma Alternativa(e) di denominazione multipla.
/mp Denominazione multipla de plume (come Monsieur Leblanc adottato da Sophie Germain).
/t Titolo: riguarda appellativi di natura nobiliare, ecclesiastica, militare o comunque esprimenti un rango della persona.

/x Settori nei quali la persona ha svolto attività di rilievo.

/u Ubicazione: può contenere vari tipi di informazioni, prevalentemente di natura geografica, come indicazioni sopra i luoghi di nascita e morte della persona, le sedi istituzionali, le accademie, le associazioni, gli organismi di ricerca o produttivi presso i quali la persona ha operato o opera significativamente.

/d Datazione: contiene indicazioni cronologiche sulla nascita, sulla eventuale morte o date relative a sue pubblicazioni o ad altri eventi di rilevanza scientifica.

/r Riferimenti ulteriori: contiene una o più indicazioni ciascuna delle quali caratterizza un testo o un sito Web nel quale si trovano indicazioni biografiche sulla persona.


:4: Contenuti dei campi

I campi dei diversi tipi si raggruppano secondo diversi generi: ciascuno di questi corrisponde alle regole sintattiche (e talora lessicali) cui deve ubbidire la stringa ASCII che ne costituisce il corpo e ne caratterizza il contenuto.

genere denominazione comprendente i tipi:

/c, /co, /ce, /cl, /ci, /cf, /cg, /cy, /cd, /cv, /ca, /cp, /cn, /ch, /cm,

/n, /no, /ne, /nl, /ni, /nf, /ng, /ny, /nd, /nv, /na, /np, /nn, /n+,

/m, /mo, /me, /ml, /mi, /mf, /mg, /md, /mv, /ma, /m+,

/k, /ko, /ke, /kl, /ki, /kf, /kg, /kd, /kv, /ka, /k+,

/l, /lo, /le, /ll, /li, /lf, /lg, /ld, /lv, /la, /l+;

genere patronimico concernente /p, /pf, /pd;

genere titolo concernente /t;

genere settori di interesse concernente /x;

genere datazione relativo al tipo /d;

genere ubicazione concernente /u;

genere riferimento concernente /r.

Il genere denominazione può considerarsi il più importante, in quanto ogni voce deve iniziare con un campo di questo genere. In ciascuno di questi campi compaiono una o più stringhe separate da blanks e costituite da lettere eventualmente dotate di segni diacritici, e da caratteri '' ' '' con funzione di apostrofo o di pausa fonetica (O'Neill, Arnol'd), Si hanno anche strighe ridotte ad una lettera iniziale puntata, raramente a due lettere puntate (Jr., Yu., Ia., ...) ed indicazioni di ordinali (II, III, ...). Spesso si hanno brevi stringhe costituenti preposizioni che possono iniziare con la maiuscola o con la minuscola (Del, de la, Von, van, ...); queste talora sono posposte alla componente principale della denominazione ed in tal caso questa si conclude con '','' .
Nei campi dei tipi /ca, /cv, /na, /nv, /ka, /kv, /ma ed /mv si possono avere diverse scritture distinte dal separatore '';'' .

Nel campo date introdotto dall'annunciatore /d si possono avere valori piuttosto diversi a causa delle incertezze che si possono incontrare nelle datazioni. Nei casi più semplici, per le personalità del passato compaiono l'anno di nascita e l'anno di morte separati da '':'' , mentre per i viventi si ha il solo anno di nascita seguito da '':'' .
Gli anni che precedono la nascita di Cristo sono indicati da numeri negativi.
Quando uno degli anni è incerto, viene fatto precedere dal segno ''~''. Se l'ultima cifra o le ultime due cifre di un anno sono incerte si indicano con il punto di domanda. Se per un anno si posseggono valori diversi, vuoi per le incertezze delle datazioni, vuoi per le differenze incontrate nei testi consultati (anche nel caso di figure di primo piano), si indicano i due (o più) valori diversi separandoli con '';'' .
Talora si danno indicazioni dei soli secoli in cui si collocano la vita, la nascita o la morte della persona; per questi si usano i numeri romani, eventualmente preceduti dal segno negativo. Si potrebbero avere incertezze anche nelle indicazioni dei secoli; in questi casi si fa uso del separatore '';''. In questi casi si può far uso della indicazione di forte incertezza ''~ ~'' .
Indicazioni leggermente più precise riguardano periodi concernenti la prima o la seconda metà di un secolo, espressi aggiungendo 1 o 2 al numero romano del secolo, ed i periodi di inizio e fine secolo, espressi aggiungendo ''b'' o ''e'' al numero romano.

Per molte persone non sono state individuate date di nascita o di morte (talora solo per mancanza di tempo), ma solo date nelle quali hanno pubblicato qualche opera o hanno ricevuto qualche riconoscimento scientifico. In questi casi si può parlare, come fanno gli storiografi, di anni di ''fioritura''; un tale anno o una coppia di tali anni (eventualmente il primo e l'ultimo ottenuti da varie indicazioni) separati da '';'' si fanno precedere dal segno ''!''.

Per talune date, infine, si conoscono solo disuguaglianze: si usano allora i segni ''<'' e ''>'' per indicare anni precedenti o seguenti quello indicato alla destra del segno di disuguaglianza.

In un campo patronimico, introdotto da un annunciatore /p o /pd, si trova una stringa analoga a quelle più frequenti nelle denominazioni; essa non ammette separazioni.

In un campo titolo in genere si ha una stringa appartenente ad un lessico abbastanza ristretto; spesso si hanno più stringhe titolo separate da '';'' .

Nel campo ubicazione si possono avere indicazioni geografiche a diversi gradi di dettaglio: in taluni casi si fornisce una precisa località cpme facente parte di una nazione ed eventualmente di una ripartizione di quest'ultima (regione, provincia, stato); in altri casi ci si limita ad indicare una regione o una nazione.

Per le indicazioni geografiche si è adottata una codifica convenzionale che dovrà però essere resa più sistematica. Questo problema riguarda soprattutto le variazioni istituzionali e terminologiche nei vari periodi storici.
Le nazioni sono indicate da sigle di due o più lettere seguite da ''.'' : quando possibile si utilizzano le sigle adottate per gli indirizzi Internet. Le sigle finora utilizzate sono le seguenti:
afg. = Afganistan, alg. = Algeria, ar. = Argentina, at. = Austria, be. = Belgio, belar. = Bielorussia, bu. = Bulgaria, byza. = Impero di Bisanzio, ca. = Canada, cn. = Cina, ck. = Cechia, cs. = Cecoslovacchia, col. = Colombia, ch. = Svizzera e Lichtenstein, dk. = Danimarca, de. = Germania, eg. = Egitto, eng. = Inghilterra, es. = Spagna, estn. = Estonia, fr. = Francia, gr. = Grecia, hu. = Ungheria, in. = India, iran. = Iran, Persia, iraq. = Iraq, ie. = Irlanda it. = Italia, jp. = Giappone, kr. = Corea, lit. = Lituania, lux. = Lussemburgo, mx. = Messico, nl. = Paesi Bassi, no. = Norvegia, nz. = Nuova Zelanda, pal. = Palestina, pl. = Polonia, prus. = Prussia, ru. = Russia, sco. = Scozia, sdom. = Santo Domingo, sk. = Slovacchia, se. = Svezia, syr. = Siria, tr. = Turchia, ukr. = Ukraina, us. = USA, uzb. = Uzbekistan, wal. = Galles.

In taluni paesi (Italia, USA, Canada) dopo l'indicazione della nazione segue una corta stringa seguita da ``.'' indicante una ripartizione più circoscritta come provincia, stato o regione. Successivamente, se possibile, si pone una indicazione di città o di località di altro tipo.

Nella parte iniziale di un campo ubicazione, se sono note, si pongono una indicazione del luogo di nascita seguita da '':'' e/o una indicazione del luogo di morte è preceduta da questo segno. Nel caso luogo di nascita e luogo di morte coincidano si ha una sola indicazione seguita da ''='' .
Nel campo ubicazione si possono porre anche indicazioni di sedi di istituzioni o luoghi nei quali le persone hanno operato. Le sedi istituzionali riguardano in genere una università, ma si hanno anche altri organismi di ricerca, accademie, laboratori industriali, ... . Tutte queste indicazioni iniziano con ''#'' e proseguono con lettere e segni ''.'' . In queste stringhe compaiono le sigle delle nazioni e delle loro ripartizioni sopra descritte.
Le sigle usate per le sedi istituzionali, insieme ad indicazioni più complete degli organismi che rappresentano, sono registrate in un apposito file; anche questi dati sono soggetti a variazioni.

Nel campo ubicazione si possono porre anche indicazioni di associazioni, accademie o di altri organi di ampia portata (nazionale o internazionale) presso i quali le persone hanno avuto ruoli significativi; questi organi sono indicati da sigle che iniziano con ''@'' e proseguono con sigle di nazioni e sigle specifiche separate da segni ''.'' .

Le sigle finora utilizzate sono le seguenti:
@aica = Associazione Italiana per (l'Informatica ed) il Calcolo Automatico,

@ams = American Mathematical Society,

@ems = European Mathematical Society,

@fields = Vincitori di medaglie Fields,

@indam = Istituto Nazionale di Alta Matematica,

@it.cnr = Consiglio Nazionale delle Ricerche,

@linc = accademia dei Lincei,

@umi = Unione Matematica Italiana.

Nel campo /x dei settori di interesse, si hanno o una o più stringhe convenzionali, separate da blanks, esprimenti i settori diversi da quelli che facciamo rientrare nella matematica tradizionale ed entro i quali la persona interessata ha operato significtivamente.
Attualmente sono utilizzate le stringhe seguenti:
algor = algoritmi; archit = architettura; astrol = astrologia; astron = astronomia; calcltr = macchine per il calcolo; chem = chimica; compil = compilatori; didmat = didattica della matematica; eccles = chiesa, ordine religioso; econ = economia; engin = ingegneria; genet = genetica; geod = geodesia; geog = geografia; geol = geologia; hist = storia; info = informatica; journal = giornalismo; lingst = linguistica; liter = attività letterarie; mathsoft = software matematico; medic = medicina; milit = carriera militare; natur = scienze naturali; pedag = pedagogia; phil = filosofia; philol = filologia; phys = fisica; polit = politica; quant = teorie quantistiche; transl = attività di traduzione.

Nel campo /r per i testi ed i siti citati sono state usate le seguenti sigle (cfr. :R:) :
+aas = Australian Academy of Science [WB7]; +bumi = Bollettino UMI; +dbi = Dizionario Biografico degli Italiani; +dsb = Dictionary of Scientific Biography; +ecs = Encyclopedia of Computer Science; +enl = Emmy Nöther Lecturers [WB6]; +joyce = History of Mathematics, by David E. Joyce [WB4]; +kur = Kuratowski; +linc = Acc. Naz. Lincei; +mctu = MacTutor, by John J. O'Connor and Edmund F. Robertson [WB1]; +nas = Nastasi; +numi = Notiziario UMI; +rb = Rouse Ball [WB2]; +sze = Szénássy; +tri = Tricomi; +wes = Catalogue by R. Westfall [WB3]; +wom = Women in Mathematics [WB5].
Inoltre la sigla +pp indica la presenza di una pagina personale su WWW e la +ppp la presenza di una pagina con contenuto particolarmente ricco (tipicamente pagina contenente preprints e links interessanti).

:5: Trattamento delle lettere con segni diacritici

In molti nomi di persone e di località compaiono lettere accentate o dotate di altri segni diacritici.
Per indicarle nel file ASCII di base si sono seguite convenzioni che in parte coincidono con quelle del linguaggio TeX, in parte se ne distaccano al fine di avere scritture mediante caratteri di base più semplici e leggibili.
Queste convenzioni sono desumibili dalla tabella che segue.

Carattere stampato
Carattere TeX
Richiesta negli elenchi
Carattere stampato
Carattere TeX
Richiesta negli elenchi
à
\'a
\'a
'n
\'n
\|'n
á
\'a
\'a
`y
\'y
\|'n
ä
\"a
\"a
a0
\aa
|a
â
\^a
\^a
A0
\AA
|A
,c
\c c
,c
l-
\l
\l
o^.
\.o
\.o
L-
\L
|L
o.
\d o
:o
o/
\o
|o
o^u
\u o
||uo
O/
\O
|O
o^ v
\v o
;o
c
${}^c$
|c
oo^
\t oo
||uo
0_
\b o
||bo
ia^
\t\i a
||ia
ae
\ae
\ae|
O^-
\=o
\=o
AE
\AE
\AE
o"
\H o
|"o
oe
\oe
\oe
O"
\H O
|"O
OE
\OE
\OE
ñ
\~n
|\~n
beta
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Le denominazioni con lettere dotate di segni diacritici consentono di avere scritture che rispettano le grafie nazionali originarie e, dal punto di vista storigrafico, sono da preferire. Queste scritture risultano però meno maneggevoli sia perché possono risultare piuttosto elaborate, sia in quanto onerose da ricordare, sia perché si allontanano dalle abitudini più diffuse legate al prevalere di una lingua priva di segni diacritici come la inglese.
Si verifica quindi una diffusione di forme semplificate che diventano preponderanti nell'uso internazionale.

Nei nostri elenchi abbiamo ritenuto opportuno dare spazio a queste forme semplificate, soprattutto dopo aver constatate le difficoltà di reperire, con i semplici strumenti di search dei text editors, denominazioni le cui forme originali sono complicate da uno o più segni diacritici. Spesso quindi è utilizzata la forma semplificata in campi primari e la forma fedele all'originale in campi considerati varianti (/cf, /cg, /ci, /cl, /co, /nf, ... , /kf, ... , /lf, ... /mf, ...).

:6: Opportunità di indici generali per la matematica

La presente raccolta di intestazioni biografiche potrebbe essere estesa senza grandi sforzi aggiungendo varie altre migliaia di nominativi e completando i campi di una parte delle voci procedendo a consultare documenti analoghi a quelli già considerati ed accessibili senza particolari difficoltà. In particolare dovrebbe essere abbastanza agevole ottenere numerose informazioni riguardanti persone che hanno avuto incarichi pubblici concernenti la matematica da annuari di università ed altri organismi scientifici.
Una ricca fonte dovrebbe essere costituita dalle pagine Web compilate dagli studiosi facenti parte di organismi pubblici che, sempre più numerosi, presentano pubblicamente attraverso il Web i risultati delle loro ricerche e segnalano le loro competenze ed implicitamente la loro disponibilità ad attività collaborative. La rapida crescita di Internet - sia dal punto di vista della ricchezza delle informazioni di natura culturale e scientifica che rende disponibili, sia dal punto di vista degli strumenti per il reperimento, la riorganizzazione e la veicolazione dei dati - induce ad un certo ottimismo.
I progetti riguardanti il recupero delle informazioni sulle pubblicazioni matematiche e la crescita delle basi dati gestite dagli studiosi e l'interesse suscitato dalle migliori iniziative riguardanti la presentazione in Rete di dati e pagine espositive sulla matematica del passato, inducono all'ottimismo anche relativamente ad una prossima rapida crescita delle informazioni sui personaggi storici.

Per quanto riguarda la distribuzione delle informazioni riguardanti studiosi viventi, occorre rilevare le preoccupazioni indotte negli studiosi impegnati nella organizzazioni delle informazioni di intere categorie di ricercatori dalle recenti leggi sulla privacy. Anche da questo punto di vista, però, Internet potrebbe essere di notevole aiuto. Attraversi i canali per la trasmissione delle informazioni al sicuro dalle intrusioni, si potrà procedere in modo abbastanza agevole all'ottenimento dei consensi alla raccolta di dati personali per fini culturali e scientifici, alla loro distribuzione (se necessario differenziata) agli studiosi ed ai successivi aggiornamenti.
Infatti gli elenchi di matematici (la stessa cosa si potrebbe affermare di ogni altro settore culturale o comunque di largo interesse) possono essere presentati in pagine Web liberamente e facilmente consultabili; si può pensare che in questa forma raccolgano un elevato interesse e stimolino la raccolta di precisazioni e di notizie aggiuntive. In questo modo gli indici potrebbero crescere abbastanza agevolmente, anche grazie alla mancanza delle inerzie editoriali che derivano dalle esigenze della produzione e dalla distribuzione di materiale stampato.

Quando si fosse riusciti a raccogliere senza grandi sforzi e senza eccessive spese le informazioni sopre alcune decine di migliaia di persone, (riferiamoci convenzionalmente ad una quota 30000 persone), sarebbe abbastanza naturale porsi l'obiettivo di perseguire una maggiore completezza fino a giungere a quello che potrebbe chiamarsi indice generale dei matematici, sistema di riferimento entro il quale si possano cercare informazioni sopra (quasi) tutte le persone che hanno dato qualche significativo contributo alla matematica.

Se la Rete globale di computers ruscirà ad affermarsi, non solo sul piano dell'efficienza (cosa che molti danno per scontata), ma anche sul piano dell'autorevolezza culturale, ad un tale repertorio si possono dare prospettive molto migliori di quelle del passato.

Per avere un repertorio di elevata completezza, però, si dovrebbero risolvere problemi sensibilmente più impegnativi di quelli affrontati per raggiungere la quota 30000.
Innanzi tutto sarebbe indispensabile disporre di numerose collaborazioni ben distribuite nei diversi paesi e nelle diverse competenze. Questo richiederebbe di meditare maggiormente il lessico e di predisporre con cura repertori e scritture standard sufficientemente stabili ai quali tutti i collaboratori dovrebbero fare riferimento.
Inoltre sarebbe necessario disporre di strumenti di raccolta, integrazione, monitoraggio e sollecito dei dati che consentano di allargare la collezione dei dati evitando di soffermarsi su dati già presenti. Questi strumenti dovrebbero soddisfare le esigenze di molti raccoglitori di dati e la loro messa a punto dovrebbe essere abbastanza complessa.

Questi indici potrebbero essere arricchiti da links a pagine Web nelle quali si possano trovare informazioni più dettagliate sulle persone, collegamenti ai loro lavori in linea, a testi che ne analizzino l'opera, ai siti delle loro istituzioni, dei loro campi di interesse, delle regioni geografiche o dei periodi storici nell'ambito dei quali hanno operato.
Con la disponibilità delle informazioni raccolte, gli indici dei matematici potrebbero costituire un sistema di riferimento importante per quanti vogliono ricercare informazioni sul mondo della matematica rivolgendosi prioritariamente ad Internet.

Queste prospettive saranno tanto più facilmente e velocemente realizzabili, quanto maggiore e rapido sarà il consenso alla organizzazione su Internet di materiale matematico di ampia portata e di solida organizzazione da parte delle persone (docenti, ricercatori, bibliotecari, ...) che operano più attivamente nel settore.

Al fine di sollecitare questo consenso si possono fare osservazioni come le seguenti.

Gli elenchi biografici dovrebbero servire soprattutto per uno degli indici in grado di permettere di orientarsi sui risultati della matematica, cioè l'indice delle persone che hanno portato contributi a questa disciplina.
Altri indici dovrebbero riguardare le istituzioni presso le quali sono stati condotti i diversi studi, i termini utilizzati (nelle diverse lingue) per individuare le nozioni matematiche, i documenti che presentano i risultati, le componenti software (dai sottoprogrammi ai pacchetti integrati) che costituiscono l'implementazione dei procedimenti costruttivi, i repertori di formule.
Già degli indici molto estesi e piuttosto organici sono disponibili nell'ambito delle riviste di recensioni.
Con la istallazione di una Rete fisica sempre più globale, si può pensare in termini concreti alla organizzazione di una rete onnicomprensiva per la matematica. Le quantità di informazioni che dovrebbero essere rese disponibili non dovrebbero più essere considerate eccessive (si valuta che il complesso delle pubblicazioni per la matematica prodotte nelle diverse nazioni e nei diversi periodi si aggiri sui 100 miliardi di caratteri e cresca al ritmo dei 5 miliardi all'anno. La conservazione di tali dati, qualora fossero tutti opportunamente raccolti e digitalizzati, richiederebbe un server (ed eventuali mirrors) del costo di non molte decine di milioni. Il ritmo di sviluppo della microelettronica consente di pensare che tra non molto si potrebbero mantenere tutti questi dati in memorie dinamiche.
La cosa più interessante, stanti le prospettive delle tecnologiche già sul mercato, dovrebbe essere lo studio degli schemi che è opportuno seguire per la registrazione, la codificazione, la strutturazione, l'accesso e l'aggiornamento di quella che si potrebbe chiamare enciclopedia digitale della matematica.
Probabilmente il modo più realistico di operare dovrebbe essere quello del favorire le convergenze di iniziative da svilupparsi nell'ambito di aree geografiche o tematiche non necessariamente molto estese, ma in ogni caso consapevoli delle possibilità di successive integrazioni con ambizioni globali.


:R: Testi e siti Web consultati

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Ringraziamenti

Ringrazio per i molti suggerimenti U. Bottazzini, S. Di Sieno, P. Gario, M. Galuzzi, G. Moreschi e P. Nastasi; grazie in particolare a Pietro per i molti dati che mi ha anticipati.