EH - Esposizione interattiva di xHTML etc.   Indici:   Pagine   Panoramica   Termini   Problemi   Esempi

Criteri organizzativi degli h-volumi

L'attuale diffusione e la prospettata efficienza della Rete globale di computers induce a dare importanza alla presentazione sistematica delle informazioni di interesse scientifico e generale attraverso pagine ipertestuali le quali possano essere consultate efficacemente mediante gli attuali browsers.

Idealmente queste pagine dovrebbero essere scritte in modo da rispettare le raccomandazioni di organismi preposti alla standardizzazione, in particolare del consorzio W3C. Accade pero` che stiamo attraversando un periodo di transizione dagli standards piu` seguiti negli ultimi anni '90 imperniati sul linguaggio HTML verso gli standard proposti per ampliare la portata della strumentazione per il Web del passato imperniati sul metalinguaggio XML e comprendenti il linguaggio XHTML successore designato di HTML. Questa transizione non e` agevole ed accade che i prodotti software piu` disponibili seguano solo in parte le raccomandazioni piu` recenti e talvolta, sia per difficolta` tecniche, sia per ragioni pesantemente commerciali, si distaccano dagli standards.

In poche parole si puo` dire che nel 2002 per le pubblicazioni sul Web con fini didattici non si hanno indicazioni chiare sulle migliori scelte tecniche: si devono raggiungere dei compromessi. Comunque oggi sono disponibili numerosi strumenti che permettono di preparare materiale non sempre aderente agli ideali di standardizzazione ma che puo` essere assai utile.

A proposito di compromessi, ci serviremo del termine xHTML per indicare un linguaggio che si colloca tra HTML ed XHTML definito solo nelle intenzioni, quelle di consentire la redazione di pagine utilizzabili con gran parte dei browsers attuali e che possano in seguito essere adattate senza gravi difficolta` a futuri standards consolidati e di ampia portata.

Occorre sottolineare con evidenza che il Web, come mezzo per la comunicazione scientifica e didattica presenta molti rilevanti vantaggi:
l'ampiezza e la tempestività della diffusione,
la facilità di aggiornamento,
l'efficacia consentita dalla multimedialità, e cioè la possibilità di servirsi di grafici, immagini, suoni, animazioni e dinamismi,
la versatilità e la adattabilità alle diverse esigenze della organizzazione ipertestuale,
la collegabilità ad altre risorse in rete,
la possibilità di produrre materiale nell'ambito di cooperazioni e di servirsi di taluni materiali per supportare le cooperazioni stesse.

Alle pagine Web che presentano dati di elevato interesse didattico dovrebbero essere destinate risorse sufficienti a garantire contenuti attendibili, aggiornati ed esaurienti e presentazioni chiare, espresse in termini non equivocabili, organizzate in modo da facilitare il reperimento dei dati.

Molte caratteristiche del linguaggio xHTML lo rendono un ottimo strumento per la costruzione di materiale didattico.

Innanzitutto esso consente di redigere materiale molto espressivo, ricco di componenti multimediali aggiornabili, ottenibile da collaborazioni anche a distanza e ampiamente distribuibile.

La caratteristica principale da sfruttare per la didattica è l'organizzazione ipertestuale delle pagine e degli h-volumi, cioè dei gruppi di pagine coordinate riguardanti un argomento definito. I documenti HTML, utilizzabili per la presentazione in lezioni frontali si possono distribuire agli studenti e si possono raccogliere per avere materiale di consultazione. È pensabile una messa a punto di h-volumi da parte di gruppi di docenti, di studenti o di classi. Per questo il riutilizzo di materiale sviluppato da colleghi o reperibile in Rete talora va incoraggiato. Per queste attivita` si deve tener presente che oggi e` abbastanza facile servirsi di CD-ROM fatti in casa o a scuola.


Vediamo alcuni criteri che conviene seguire per organizzare h-volumi riguardanti un certo argomento. Non pretendiamo di dare indicazioni complete. Una serie di questioni didattiche richiederebbe approfondimenti e sperimentazioni al di là degli scopi di questa tesi.

Sono da prevedere sezioni espositive. Spesso, ma non sempre, una sezione coincide con una pagina HTML, un file o eventualmente un frame espositivo principale, cioè contorniato da frames configurativi di inquadramento e di organizzazione della navigazione. Naturalmente per la scelta della taglia si devono effettuare considerazioni squisitamente didattiche.

È opportuno che dopo la presa in visione di una unità espositiva di una nozione, il discente possa scegliere di vedere vari esempi, di chiedere chiarimenti di termini, di avere indicazioni su collegamenti con altre nozioni. Questo favorisce nettamente una organizzazione della schermata con frame espositivo principale e frames orientativi che consentono di accedere a glossari e simili ed a visionare dall'alto del complesso il materiale didattico.

Alla fine dell'unità espositiva indicazioni con links di nozioni collegate.

Potrebbero esserci varie apeture applicative più o meno vicine alla matematica. Ci limitiamo a citare la grande utilità che possono avere dinamismi di spiegazioni, procedimenti costruttivi e/o risolutivi ed esempi predisposti. Questo può richiedere una attività di programmazione in Java o almeno in Javascript che per ora può essere solo auspicabile. Oggi si possono attivare facilmente solo collegamenti con pagine dotate di applets. Queste però dovrebbero essere riviste ed integrate nel materiale che si sviluppa, soprattutto se in lingua italiana.

Ci potrebbe essere una guida all'utilizzo di simili per il calcolo generalizzato (numerico, simbolico, grafico,...) come Maple, Mathematica, Derive, Mathcad, Cabrí ...

È opportuno che ci sia un glossario per l'interno dell'h-volume che costituisca un indice ragionato degli argomenti sviluppati al suo interno.

Spesso risulta molto utile anche un glossario che tratti gli argometi limitrofi; infatti quando si presentano argomenti sfaccettati come quelli riguardanti HTML e Internet accade sovente di dover presentare sistemi e modalità di per se piuttosto complesse che interferiscono in modo tutt'altro che banale con i meccanismi che si stanno descrivendo. Una presentazione delle nozioni sottostanti i sistemi e le modalità di cui si è fatto cenno che sia abbastanza semplice da compilare e da utilizzare può essere ottenuta con le voci coordinate di un glossario di nozioni complementari.

Concludiamo con un elenco di indici e strutture di presentazione analoghe che possono costituire utile completamento di una trattazione ipertestuale di argomernti matematici o in genere scientifici.

Indice analitico globale
Indice dei nomi
Indice delle definizioni
Repertorio dei teoremi
Repertorio degli algoritmi, delle procedure, delle routines
Indice per problemi
Elenco di situazioni applicative
Elenco degli esempi presentati
Elenco dei disegni e delle figure
Elenco delle tabelle di dati.


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