CONSIDERAZIONI ESPOSTE ALL'ASSEMBLEA UMI


Le considerazioni che seguono sono state oggetto di due interventi all'assemblea dell'Unione Matematica Italiana svoltasi a Bologna il 16 maggio 1998 e sono state successivamente arricchite e aggiornate (19980603).


Nel giro di pochi anni la Rete globale di computers diventerà il principale canale per la comunicazione scientifica. Rispetto ai mezzi tradizionali presenterà rilevanti vantaggi in termini di tempestività, diffusione, versatilità, adattabilità, facilità d'uso, costi complessivi. Ricercatori e studenti potranno ricevere ed inviare attraverso la rete buona parte delle informazioni riguardanti il loro lavoro.

Gli sviluppi quantitativi e qualitativi della comunicazione telematica porteranno profondi cambiamenti al modo di operare ed alle istituzioni: è ormai pericoloso ignorare fenomeni come il linguaggio MathML, le digital libraries, gli archivi di preprints, le teleconferenze e l'insegnamento indipendente dalla distanza.

Già oggi, pur nella complessitàdei suoi sviluppi, Internet costituisce una piattaforma sulla quale si possono basare iniziative solide e di vasta portata, ben oltre certe attuali realizzazioni dal tono svagato e un po' goliardico.

Per il mondo matematico, e per quello italiano in particolare, sarà opportuno rivolgere ad Internet una attenzione molto maggiore della attuale per vari motivi: necessità di adeguarsi ai cambiamenti in atto (diverso profilo della utenza studentesca e non solo, diverso rapporto con organi pubblici, diverse sollecitazioniapplicative, ...); pericoli di fratture generazionali; crescente oscuramento presso l'opinione pubblica della matematica dovuto alla crescita del computer.


L'UMI dovrebbe quindi promuovere iniziative come le seguenti.

Discussione delle iniziative per la comunicazione elettronica in corso o in progetto e contributo al loro coordinamento. Attualmente vengono sviluppate non poche iniziative:
UMI, siti di dipartimenti ed analoghe istituzioni, SINM presso Lecce, IMATLIB presso Pisa, biblioteche come quella di PD, IAC, PRISTEM, ...). In particolare presso gli istituti IAN, IMA e IAMI del CNR viene portato avanti un progetto infrastrutturale relativo ad un circuito informativo bibliografico su Internet, con un suo sito e si auspica che a queste attività possano contribuire molti altri gruppi.

La rapida evoluzione delle piattaforme e gli stessi obiettivi delle iniziative consigliano un attento coordinamento: se da un lato è difficile individuare linee di convergenza ed interfacce, dall'altro vi è la prospettiva di utilizzare ampiamente i materiali raccolti ed elaborati da molti piccoli gruppi. è opportuno pensare in termini di costituzione di un complesso coordinato di archivi gestiti in sedi diverse, soddisfacenti precisi requisiti di compatibilità, con buone possibilità di integrazione, adattabili alle esigenze di collegamenti internazionali ed interdisciplinari e che possano essere di interesse per ambienti scolastici e produttivi.

Sostegno alla tempestiva visibilità in Rete di quanto viene prodotto dai matematici italiani e quanto viene stampato in Italia. Si tratta di curare canali per la raccolta dei dati relativi e per la loro messa a disposizione in tempi brevi di studiosi e di organismi internazionali (EMIS, ZBM, MR, ...).

Attività editoriali in Rete nelle diverse direzioni delle riedizioni storiche, delle monografie specializzate, dei lavori di rassegna, dei repertori non tradizionali. La prospettiva dovrebbe essere quella del controllo scientifico dei contenuti, della distribuzione libera via Rete, della cura degli standards di comunicazione relativamente ai formati (HTML, XML, MathML, RDF, ...e quindi possibilitàdi emissione su carta, CD etc.) ed alle componenti per la indicizzazione (iniziative delle digital libraries, metadati, RDF, PICS).

Sostegno alla compilazione di archivi di istituzione come CIME, SMI ed INdAM per fini sia storiografici che operativi. La realizzazione di un archivio in grado di fornire informazioni su quanto una delle suddette informazioni ha fatto e sta facendo, come ogni altro archivio di interesse per la matematica [italiana], richiede informazioni di mole del tutto esigua in termini digitali e rende trascurabili i costi di distribuzione rispetto all'impegno da dedicare alla progettazione e all'ordinamento dei dati.

Promozione, attraverso la CIIM ed in auspicabile ampia sintonia con altri organismi, di iniziative finalizzate allo sviluppo di sistemi informativi che possano costituire punti di riferimento per le attività scolastiche, sopprattutto in relazione ai problemi suscitati dai programmi sulla medialità, programmi che rischiano di svilupparsi con scarsi contenuti logico-algoritmici.


Nella discussione sulle possibili future iniziative dei matematici, spesso si confrontano INdAM ed INFN. Il confronto è poco proponibile, non solo per i diversi ordini di grandezza dei finanziamenti. Fisici e matematici hanno atteggiamenti molto diversi nei confronti delle implementazioni. I fisici hanno promosso la costruzione di laboratori nei quali talora lavorano molti più ingegneri che fisici, ma mantengono sempre il controllo degli stessi.Viceversa i matematici, in genere, hanno ampiamente trascurata l'implementazione delle loro ricerche: un sintomo preoccupante è dato dalla evoluzione degli strumenti di calcolo parallelo per attività industriali in Italia, molto al di sotto di quella degli altri paesi industrializzati e delle esigenze dell'innovazione produttiva. La crescita esponenziale di molti parametri dell'efficienza degli elaboratori durerà verosimilmente ancora molti anni e questo porterà a forti cambiamenti anche nel fare matematica [ Knuth's foreword for A=A,    Mathematical Genitalysis, 1998 Steele Prizes Notices of AMS 1998 April pp. 505-507].

La capacità di controllare le attività di implementazione collegate ai risultati della ricerca matematica e la capacità di utilizzare e proporre strumenti software saranno determinanti per la possibilità di influire su decisioni di ampia portata. La comunità matematica nei prossimi anni dovrebbe porsi questo problema come primario.