Messa a punto di una versione italiana di MSC2000

MSC, Mathematics Subject Classification, è uno schema di classificazione curato ed autorevole che costituisce il riferimento standard per un elevato numero di attività editoriali. Di esso si servono Zentralblatt der Mathematik e Mathematical Reviews, le due grandi raccolte di abstracts e recensioni dei lavori di ricerca matematica, e digital libraries come NCSTRL; ad esso fanno riferimento le indicazioni sintetiche di contenuto di molti libri, articoli, preprints; essa è lo strumento classificatorio di opere enciclopediche come la Encyclopaedia of Mathematics, opera fluviale nata sulle rive della Moscova ed ora sviluppata presso antichi traghetti batavi sotto la guida di M. Hazewinkel.

Ora viene proposta la nuova versione di MSC, denotata MSC2000.

Si può presumere che questo schema di classificazione nel prossimo futuro sarà anche più importante. Infatti cresce la disponibilità di pubblicazioni matematiche su supporto digitale ed in particolare il materiale accessibile attraverso WWW e cresce quindi la opportunità di organizzare buone vie di accesso a queste informazioni. Queste vie di accesso qualche anno fa consistevano in un denso elenco da scorrere con grande attenzione; ora si configurano tipicamente nelle forms per la consultazione online di cataloghi e di banche dati su CD-ROM o su Internet. In un futuro non lontano la disponibilità di piattaforme hardware e software ben più robuste ed intelligenti delle attuali consentirà ai ricercatori ed ai fruitori della matematica di percorrere nuove e più agevoli vie di accesso alle nozioni ed agli strumenti matematici. Queste vie non sono facilmente prevedibili, anche perché saranno sviluppate sulla spinta della necessità di accedere a documenti matematici di nuovo genere (razionalmente colorati, dinamici, ricchi di connessioni attivabili con un dito, leggibili su diversi piani di lettura e via auspicando la realizzazione di quanto la tecnologia rende realizzabile). Esse saranno costruite su basi che devono ancora essere esplorate (strumenti sofisticati per la organizzazione delle informazioni, metadati, spazi di indirizzi, intelligent information retrieval, agenti e motori di ricerca istruibili,...) ma tutto fa pensare che saranno molto più agevoli e ricche di risultati delle attuali. In ogni caso nel prossimo futuro l'importanza e l'utilità dello schema MSC saranno anche maggiri delle attuali.

Dello schema MSC può essere opportuno predisporre versioni in lingue diverse dalla inglese. Sembra che la maggior parte dei ricercatori consideri questa opportunità non molto rilevante; in effetti tutti quanti oggi fanno ricerca sono in grado di servirsi degli strumenti di documentazione basati sulla lingua inglese.

Occorre però osservare che attualmente le pubblicazioni matematiche vengono lette prevalentemente da specialisti del settore al quale afferiscono o di settori limitrofi. Risulta però necessario che i documenti matematici, ed in particolare quelli accessibili su WWW, come MATH e MathSciNet, siano facilmente accessibili anche da studiosi di settori distanti e persone impegnate in attività produttive. Per questi utenti, la cui crescita non può che stare a cuore a chi si preoccupa della mantenimento di un ruolo importante della ricerca matematica nell'ambito dello sviluppo dei vari settori culturali, la disponibilità di sistemi di riferimento nella propria lingua che consentano di orientarsi su temi impegnativi può spesso risultare utile.

Inoltre la disponibilità di una versione di MSC2000 in una lingua come l'italiana può aprire la strada a strumenti di orientamento nella documentazione che possano essere utili in ambito didattico.

La messa a punto di una buona versione italiana di MSC non è lavoro da sottovalutare. Stanti il numero e la complessità delle nozioni da rendere in italiano, risulta necessario il contributo di numerosi studiosi. Ora fortunatamente risulta possibile avviare un tale lavoro cercando di servirsi delle possibilità di Internet.